23/02/09

Per pochi intimi?

A fianco delle ricette tradizionali che ci capiterà di riportare il più fedelmente possibile (anche se non sarà certo facile dato che ogni vallata, per non dire ogni frazione o forse ogni casa, ha la sua variante ;-) abbiamo l'ardire di raccontarvi qualche nostra interpretazione più attuale dei prodotti locali.
Immaginiamo di prendere due tra i sapori "di montagna" più particolari, i mirtilli e la farina di castagne. Immaginiamo di farne un dolce... un Cake ai Mirtilli e alla Farina di Castagne.


Siccome la stagione migliore della seconda inizia quando i primi sono ormai sotto la neve, abbiamo usato dei mirtilli surgelati e non ce ne pentiamo affatto.
Se il sapore intenso e amarognolo della farina di castagne vi spaventa, diminuitene le proporzioni usando metà frumento e metà castagna.

Per una forma da cake di 25-26 cm :
150/200 g di mirtilli (freschi o lasciati sgelare)
150 g di zucchero
2 uova grandi o tre piccole
150 g di farina di castagne
50 g di farina di frumento
un cucchiaio raso di lievito per torte (3-4 g)
100 g di panna liquida
50 g di burro morbido
mezzo bacello di vaniglia
un pizzicone di sale

Mentre il forno si scalda, sbattiamo le uova con lo zucchero quindi aggiungiamo i semini raschiati dal bacello di vaniglia e le farine setacciate con il lievito e il sale. Uniamo la panna e il burro e quando l'impasto è uniforme incorporiamo anche i mirtilli. Versiamo in una forma imburrata e infarinata e mettiamo a cuocere a 180° per 50-60 minuti. Se dopo 50 minuti una lama di coltello non esce pulita, è facile che si debba coprire il dolce con carta forno per completare la cottura senza che si scurisca troppo.
Lasciamo intiepidire una decina di minuti nella teglia quindi sformiamo e mettiamo a raffredare su una griglia da pasticceria. Conviene aspettare che sia ben freddo per tagliarlo sennò tende a sbriciolarsi. Tanto, scoprirete anche voi che è migliore se aspetta qualche ora. L'ideale è cuocerlo il giorno prima e, appena freddo, avvolgerlo in carta forno. Interviene qualche strana alchimia che rende i sapori più rotondi e armoniosi.


L'idea di questo abbinamento è di Sophie Dudemaine, la regina dei cake. Abbiamo re-interpretato, variandone le dosi, un suo cake del mese ( Cuisine Actuelle - septembre 2008).
Dobbiamo verificare la nostra impressione ma, dalle ricette tradizionali che conosciamo, ci sembra che qui da noi si usassero molto più frequentemente le castagne secche intere (ad esempio nel buonissimo Peulò di orzo, latte e castagne o per le castagne al burro da servire col lardo) che la farina di castagne.


La farina che abbiamo usato è quella della Cooperativa Il Riccio di Lillianes che mantiene viva la castagnicoltura nella Valle del Lys, o di Gressoney se preferite. Sono ottime anche le loro castagne secche e veramente deliziosi i fiocchi di castagna. Trattandosi di prodotti di nicchia può però succedere che si esauriscano prima del raccolto successivo. Noi, quando le provviste fatte al padiglione enogastrononico della Fiera di Sant'Orso non bastano, andiamo a rifornirci al Pain de Coucou, la rivendita di prodotti tipici che affianca la CoFruit di Saint Pierre oppure allo Tsaven, il mercatino dei contadini sotti i portici del municipio di Aosta ogni seconda domenica del mese.
In Valle d'Aosta, come peraltro in Corsica, il castagno è stato introdotto dai romani e per secoli è stato una fonte di sostentamento essenziale per uomini e bestie. Immaginate queste terre prima che vi arrivasse la tartifla, pardon, patata!

5 commenti:

enza ha detto...

giusto giusto che alla mia amica incapace in cucina hanno regalao un pacco di farina di castagne

enza ha detto...

il solanum è uno spettacolo!!!

Saretta ha detto...

Non oso immaginare il profumo e la bontà di questo dolce....mamma miaa!!!

Fra ha detto...

Uh come mi sarebbe piaciuto fare colazione con una fetta di questo cake, col suo sapore rustico e non troppo dolce! DEve essere davvero squisito e ora che ci penso ho ancora dei mirtulli surgelati in freezer!
Un bacio
fra

Anna Righeblu ha detto...

Ciao, lascio qui il mio commento perché i dolci sono la mia passione (purtroppo!) e se ci sono i mirtilli, ancora di più!
Per ora vi lascio un saluto, veloce ma affettuoso e...tornerò a gustarmi gli altri post che ho già adocchiato...con argomenti e foto irresistibili.
Un abbraccio